L’ordine della Clarisse fu istituito in Agnone nel 1273, per concessione del Vescovo Giacomo di Trivento, e contò numerose adepte appartenenti a famiglie della nobiltà meridionale (Carafa, Caracciolo, Marchesani, Baccari ecc.) e della ricca borghesia agnonese.
La cronistoria della Riformata Provincia di Sant’Angelo in Puglia (a cura di padre Arcangelo da Montesarchio del 1732) riporta che la chiesa con l’annesso convento della clarisse fu fondata nel 1422: il Masciotta trasla la data al 1434, adducendo come motivazione che il trasferimento delle monache dalla casa di Santa Maria a Maiella al convento di Santa Chiara avvenne sotto il pontificato di Eugenio IV, ad opera di San Bernardino da Siena. La Chiesa è ad unica navata. Pregevole al suo interno un graticolato in legno dorato in stile roccocò opera del maestro agnonese Nicodemo De Simone, chiamato “gelosia” in quanto serviva a mascherare le monache di clausura che assistevano al culto. Molte delle pergamene contenute all’interno di essa furono trafugate o distrutte durante la seconda guerra mondiale, quando al suo interno vi si allestì un ospedale da campo. Restano parti del ricco soffitto ligneo (di Nicodemo De Simone); un bellissimo altare ligneo che a sua volta ne copre uno in pietra; la tela raffigurante Santa Teodora, il cui fondale ritrae l’immagine di un’ Agnone seicentesca; un particolare confessionale incassato nella parete che comunicava, un tempo, con il corridoio che portava alle stanze delle suore (queste potevano così confessarsi senza essere viste); un’ artistica grata in ferro battuto, irta di chiodi, utilizzata come mezzo per parlare con le religiose senza avvicinarsi troppo a loro; resti di un pavimento in “riggiole napoletane” e, naturalmente, un altare dedicato a Santa Chiara, sormontato dallo stemma della Città.
Informazioni aggiuntive
Corso Garibaldi nr. 55.
Attualmente l’edificio , un tempo sede del convento, è utilizzato da varie associazioni che vi hanno trovato sede. La chiesa al momento non è visitabile.